Progetto LEGA@ME 2.0

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LEG@ME 2.0  - legalità, giovani, ambiente e nuovi media.

Siamo al centro della “TERRA DEI FUOCHI”, alla periferia della periferia, dove i margini della città metropolitana di Napoli incontrano il territorio della provincia di Caserta. Una distesa di cemento che parte dal capoluogo campano e per chilometri non trova soluzione di continuità. Ma il cemento non è la piaga più preoccupante! Nella Terra dei fuochi le discariche illegali vengono sistematicamente incendiate, i roghi sono sempre accesi: servono per far sparire le tracce degli sversamenti illeciti e fare spazio a nuovi scarichi. Qui ogni notte vengono date alle fiamme centinaia di bobine e nastri magnetici con una tecnica collaudata. Si scarica materiale ad alto potere combustibile, come copertoni e resti di pellame di scarpe, poi si cospargono i terreni di rifiuti tossici: resti di fonderie, vernici, colle o morchie di nafta. E in un attimo si incendia il tutto. Alla luce del sole.

Secondo il rapporto di Legambiente “Terra dei fuochi: radiografia di un ecocidio” la terra dei fuochi è diventata simbolo e paradigma dei traffici illeciti di rifiuti e dell’estrema pericolosità dell’ecomafia, che attenta all’ambiente e alla salute dei cittadini. E’ una questione legata alla terribile eredità del passato, da quando, a partire dal 1988-89, cominciarono in larga scala i traffici illegali Nord-Sud, con le loro devastanti conseguenze; ma è anche una brutta storia che riguarda soprattutto il futuro.  

 In questo contesto territoriale nasce il progetto LEG@ME 2.0, finanziato dal FONDO DELL'OSSERVATORIO NAZIONALE PER IL VOLONTARIATO - MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI (EX LEGGE 266/1991), pensato principalmente per i giovani e il cui obiettivo è diffondere un nuovo modello di cultura della legalità, della corresponsabilità e della cittadinanza attiva in un territorio dove è evidente l’illegalità ma dove esistono mille buone pratiche di legalità organizzata. Un modello di legalità fatta di persone, associazioni che quotidianamente si sporcano le mani,  da comitati di cittadini, da scuole che svolgono percorsi continuativi di educazione alla legalità democratica, supportati dalle istituzioni sane e dalle forze dell’ordine.

All’avvistamento di un rogo tossico,  o di una discarica abusiva, i cittadini seppur dotati di buona volontà nel denunciare l’illecito ambientale, non riescono a compiere il loro dovere perché non sono correttamente informati su quale autorità è competente in materia: tra avvertire i carabinieri, i vigili del fuoco, la protezione civile, si perdono in telefonate inutili. A tal fine l’obiettivo di promuovere laboratori di comunicazione dedicato alle tematiche della cittadinanza attiva e di legalità è pienamente coerente con il contesto territoriale.

Il laboratorio troverà attuazione in una serie di attività:

 ECOSPORTELLO AMBIENTE E LEGALITA’ che rappresenterà l’occasione per avviare un confronto attivo con i cittadini, gli enti pubblici e la collettività, accogliendo le denunce di illeciti ambientali (roghi tossici, discariche abusive, rifiuti tossici e amianto) provenienti dalla società civile e orientando i cittadini sulla corretta modalità di intervento finalizzata a denunciare l’illecito ambientale alle autorità competenti, al fine di garantire un pronto ed efficace intervento per ripristinare il danno ambientale.

L’ecosportello funzionerà grazie alla disponibilità dei volontari che ne garantiranno l’apertura al pubblico il mercoledì dalle 10:00 alle 13:00 presso il Casale di Teverolaccio- Succivo ove è situata la sede del Circolo Legambiente Geofilos. Un consulente legale sarà il responsabile dello sportello e garantirà una corretta informazione sulle modalità di denunce di illeciti ambientali.

LABORATORI DELLA LEGALITÀ

Con l’obiettivo di promuovere la cittadinanza attiva e responsabile saranno organizzati, all’interno del Casale di Teverolaccio, Succivo, i “laboratori della legalità”, un’esperienza innovativa di educazione ed apprendimento informale rivolta a studenti, pensionati, famiglie, imprenditori, amministratori e dipendenti pubblici.

Sarà possibile discutere ed approfondire un caso studio pratico e riferito al ripristino della legalità ambientale nel nostro territorio della “terra dei fuochi”. I laboratori saranno animati da un educatore con approfondita conoscenza della tematica e da un tutor. Particolare rilevanza sarà data alla realizzazione di laboratori rivolti a giovani e studenti sul tema della comunicazione della legalità; in particolare di come costruire i messaggi, di come comunicare la legalità attraverso i social network. L’esperienza dei laboratori permetterà di diffondere presso le nuove generazioni la consapevolezza del ruolo centrale che essi stessi hanno nel riaffermare il valore importante della legalità.

WEB TV

In linea con l’obiettivo di avvicinare le nuove generazioni al rispetto e alla tutela dell’ambiente, accanto allo sportello “fisico” sarà affiancato uno sportello su web, un Community magazine che accoglierà sia le denunce dei cittadini attraverso filmati sia le interviste ad esperti della legalità. Il fine è promuovere, nei giovani cittadini azioni di conoscenza del territorio e di denuncia delle situazioni di degrado. Allo stesso tempo, la web tv permetterà di esaltare le buone prassi in materia di legalità e gestione sostenibile del territorio e dell’ambiente.